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logogrande

Al Poggiolo

Montepulciano a tavola

Vero simbolo della città, il vino Nobile di Montepulciano è oggi uno dei più prestigiosi e rinomati vini italiani e rappresenta, insieme al turismo, la principale attività economica della zona. Nel 1980 il Nobile è stato il primo vino italiano ad ottenere l’appellazione DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita). Oggi, 4 milioni di bottiglie vengono prodotte da 65 cantine. Vinificato con almeno il 70% di Sangiovese, il Nobile deve invecchiare minimo 2 anni (3 anni per la tipologia Riserva). Secco, corposo, caldo, tannico e equilibrato, il Nobile è ideale con la carne alla griglia, la selvaggina e i formaggi stagionati.

Montepulciano
Vino Nobile di Montepulciano
Vino Nobile di Montepulciano

Il vinsanto è prodotto unicamente con uve bianche appassite, mentre il vinsanto Occhio di Pernice deve contenere almeno il 50% di uve rosse Sangiovese. L'invecchiamento avviene in piccole botti di legno per un periodo minimo da 3 a 8 anni, in funzione della tipologia di vinsanto. Con il suo gusto dolce, profumato e vellutato, il vinsanto è un perfetto vino da dessert: viene spesso servito insieme ai tradizionali cantucci, il tipico biscotto toscano con le mandorle.

Contucci, Montepulciano
Vino Nobile di Montepulciano Fanetti
Vinsanto di Montepulciano
Cantucci & Vinsanto

Troverete alcune importanti cantine storiche in città (e molte altre nelle campagne): vale la pena visitarle tutte, non solo per la qualità dei vini, ma anche per il loro valore storico e architettonico. Tutte vi accoglieranno volentieri e sarà difficile resistere alla tentazione di degustare i loro vini. Per vostra fortuna, avrete lasciato la macchina al Poggiolo...

Pici
Pici
Pecorino

La cucina toscana è basata su ricette semplici preparate con ingredienti genuini e di qualità superiore e accompagnate con oli extravergini di oliva tra i migliori al mondo. Tra le leccornie che i ristoranti vi proporranno, provate i salumi dal sapore intenso e il pecorino locale, che profuma ancora di erbe aromatiche delle colline dei dintorni. Per esaltare i loro sapori, vanno assolutamente degustati con il pane toscano, non salato. Lasciatevi conquistare dai pici, la tradizionale pasta della Val d'Orcia fatta a mano solo con farina e acqua. E non dimenticate la vera bistecca alla fiorentina, di carne Chianina, la razza bovina più grande al mondo allevata in Val di Chiana fin dal tempo degli Etruschi.

Chianina
Bistecca alla Fiorentina
Pecorino

Ricordatevi di lasciare un po' di spazio per i dolci: cantucci con vinsanto, una fetta di castagnaccio, fatto con farina di castagna e pinoli, oppure uno dei simboli gastronomici di Siena: il panforte, compatto ma morbido, fatto con miele, frutta secca, frutta candita e spezie; i cavallucci, dalla forma irregolare, ricchi di miele, frutta candita, noci, anice e cannella; i teneri ricciarelli, fatti con mandorle, chiara d'uovo, vaniglia e scorza d'arancio.

Castagnaccio
Panforte
Cavallucci
Ricciarelli